Il governo austriaco ha acquistato la casa che diede i natali a Hitler.
Situata al numero 15 della Salzburger Vorstadt, è un pezzo di storia (pur, contestata) in grado di resistere a due guerre mondiali e, in esse, ai bombardamenti anglo-americani che distrussero buona parte delle zone circostanti.
Che farne, ora? L'obiettivo dell'esecutivo è fondamentalmente quello di supportare le intuizioni dei costituzionalisti, ovvero "impedire definitivamente la preservazione, la promozione e la diffusione dell’ideologia nazionalsocialista". Ma in che modo?