L´attuale livello dei depositi è comunque ancora molto al di sotto di quello precedente al periodo di fuga dei capitali: la gran parte del liquido che sta ritornando verso le banche era stato sostanzialmente tenuto in casa, o trasferito in cassette di sicurezza in attesa dell'esito elettorale, nel timore di una possibile uscita della Grecia dall´Euro. Dal 2009 all´aprile 2012, le banche hanno perso circa il 30 per cento dei loro depositi, pari a 72 miliardi di euro.
L´inversione del trend appare tuttavia lenta e per tornare al livello precedente all´allarme ci vorrà tempo: in particolare, coloro che non hanno tenuto il proprio denaro in casa, trasferendolo in banche estere sembrano essere poco intenzionati a far rientrare i propri capitali in Grecia in tempi brevi, aspettando gli sviluppi della situazione.
Marcello Berlich