Il rossetto è un accessorio che non può mancare in un buon make up, ma in pochi sanno veramente da dove nasce.
Come farne a meno? Talvolta il rossetto è il tocco distintivo di un make up di tutto rispetto; una sorta di ciliegina sulla torta, insomma. Tuttavia, i prodotti che utilizziamo ad oggi sono cambiati rispetto al passato, fornendo sempre più confort, pienezza e rispetto per le nostre labbra. Basti pensare al suo debutto, quando venivano utilizzati materiali come pigmenti d’insetto e cera d’api.
Da quei tempi le cose sono cambiate, ma solo i più esperti sanno dove nasce realmente il rossetto. Se fai parte di quella piccola percentuale non ti resta che provare a scoprire se si tratta della realtà, poiché la memoria o la conoscenza potrebbero trarre in inganno. Anche se non hai la più pallida idea delle vere origini del rossetto, può rivelarsi davvero interessante scoprire il suo primo utilizzo, bizzarro, ma indubbiamente illuminante. Da quel momento, infatti, il settore del make up ha avuto modo di fare passi da gigante.
Mesopotamia, Egitto e Grecia: queste sono le opzioni che ti abbiamo messo davanti. Adesso non ci resta che vedere se la risposta che hai dato è davvero corretta. In molti di voi avranno pensato all’Egitto, poiché le credenze comuni vedono Cleopatra come la prima donna ad aver utilizzato questo tipo di ‘cosmetico’ (se così si poteva definire a quei tempi). In realtà non è propriamente corretto, poiché la sua creazione è avvenuta anni prima.
Le prime tracce, infatti, sono state rinvenute in Mesopotamia, dove le donne sbriciolavano pietre preziose e passavano il ricavato sulle labbra. Una pratica, questa, che risale a circa 5.000 anni fa. Tuttavia, anche gli antichi egiziani avevano la loro particolare composizione di rossetto, stavolta ricavato dai pigmenti dei coleotteri e delle formiche.
Già da questo momento il rossetto iniziò a prendere ‘forma’, ma la vera popolarità acquistò nel sedicesimo secolo, durante il regno di Elisabetta I d’Inghilterra: all’epoca veniva ricavato dalla cera d’api. Col passare del tempo, il rossetto prese sempre più piede nell’uso comune, questo anche grazie all’utilizzo delle attrici nel settore cinematografico.
Ad oggi la sua composizione è in continua evoluzione, nel bene e nel male: ricorderemo quando, nel 2007, uno studio della Campaign For Safe Cosmetics, associazione dei consumatori statunitense, ha rinvenuto considerevoli percentuali di piombo nel 60% dei 33 rossetti testati. Per fortuna ad oggi c’è stata una considerazione anche per quanto riguarda la salute umana, con tutte le regolamentazioni del caso. E tu, conoscevi già questa storia?
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