Vecchi fumetti, non solo una passione, ma anche una fonte di guadagno interessante, alcuni sono molto richiesti.
L’amore e il culto per i fumetti non sono prerogativa dei più giovani. Anzi, molti adulti hanno questa inconfessabile passione. In effetti molti fumetti non sono un intrattenimento per ragazzi e bambini, ma vere e proprie opere letterarie in cui al segno grafico, all’immagine, si unisce la sceneggiatura di un racconto, costruita in maniera ricercata e precisa.
Basta entrare in una libreria, e ve ne sono di specializzate, per apprezzare titoli e autori di ogni parte del mondo. Segno che si tratta di un media amato e seguito un po’ ovunque. Anche in Italia si trovano disegnatori, sceneggiatori e illustratori di livello internazionale e il pubblico di appassionati è vasto e attento.
Vecchi fumetti, un tesoro da collezionisti
Esistono, in Italia, fumetti che risalgono a decenni fa, veri e propri esempi della cultura popolare del nostro Paese, seguiti e letti da migliaia di cultori. Tra questi spicca la serie italiana di Topolino che risale addirittura agli anni Trenta del XX secolo e che nel secondo dopoguerra assunse la dimensione a libretto (da quella a giornale) che ancora oggi si conosce.
Topolino è un fumetto che in Italia ha sempre avuto un grande pubblico di lettori e appassionati, oltre che una serie di grandi disegnatori e sceneggiatori che hanno reso le sue avventure sempre avvincenti e divertenti. Non è un caso che “Topolino” non sia mai gettato via, ma conservato in attesa di una nuova riscoperta e rilettura. Così non è impossibile recuperare vecchi numeri in cantine e soffitte.
Ma, attenzione, alcuni sono più rari di altri e se conservati con cura potrebbero valere un piccolo tesoro. Il primo numero della serie del dopoguerra è datato 1949, costava 60 lire, non poco per l’epoca e aveva una tiratura di 100mila copie. Ancora oggi un numero notevole. Trovarne uno in buon stato potrebbe essere un bel colpo per un collezionista. Il numero 1 di quella serie, con Topolino capobanda e la copertina rossa, potrebbe valere tra 500 euro e 3mila euro di quotazioni, a seconda delle condizioni di conservazione.
I numeri più ricercati sono quelli con il tagliando interno. Sono numeri rari perché i tagliandi contenevano dei bollini da ritagliare e incollati su delle tessere per avere dei premi. Un numero 100 in buone condizioni sarebbe quotato circa 100 euro, altrimenti il suo valore scenderebbe a 30 euro. I numeri di maggior valore sarebbero quelli legati a tirature o uscite particolari. Come il 605, stampato con un ologramma del attuale di circa 90 euro.
Infine il numero 1.000 con Topolino formato capobanda con la copertina che richiama il primo fascicolo della serie, pubblicato il 31 dicembre 1974, che oggi varebbe circa 100 euro se conservato in ottime condizioni.