Il gol di Viktor Kovalenko allo stadio Maradona potrebbe aver segnato per sempre il destino del tecnico, il club valuta i sostituti
Dopo aver toccato il fondo si può solo risalire, il Napoli però vorrebbe farlo con qualcun altro al timone. Rudi Garcia si è giocato le proprie chance al rientro dalla sosta, Aurelio De Laurentiis dopo aver visto soccombere la squadra in casa contro l’Empoli a pochi secondi dal triplice fischio è pronto alla rivoluzione. Secondo le indiscrezioni circolate nelle ultime settimane, il club partenopeo starebbe rilfettendo da tempo su diversi profili per sostituirlo.
È ormai lontano il gioco spumeggiante che ha fatto stropicciare gli occhi ai tifosi, il paragone con la cavalcata trionfale di Luciano Spalletti è impietoso. Il feeling tra squadra e tecnico non è mai nato, in campo si vede. Gli azzurri, almeno per il momento, rimangono aggrappati al quarto posto: a due punti dal Milan terzo, a otto dalla Juventus e addirittura a dieci dall’Inter capolista.
Napoli, che succede? Aurelio De Laurentiis fa fuori Rudi Garcia, pronto il sostituto
Rudi Garcia ha bruciato tutte le occasioni che gli sono state concesse dalla società, il suo Napoli non ha mai convinto. Finora ha arrancato soprattutto grazie agli spunti dei singoli ma il gioco latita sin dall’inizio del campionato. A tagliargli le gambe definitivamente è stato il gol di Viktor Kovalenko, durante la partita casalinga del Napoli contro l’Empoli. A pochi minuti dalla fine la sua squadra si è fatta beffare e il presidente Aurelio De Laurentiis, deluso, ha lasciato in fretta e furia la tribuna del Maradona.
Vano il tentativo di scuotere i calciatori durante l’intervallo, il silenzio stampa quasi d’obbligo al termine del match. Qualcosa si è rotto e sembra che i contatti con diversi allenatori siano già stati avviati. La presenza di Fabio Cannavaro allo stadio non avrebbe alcun collegamento con la panchina, il sogno del club partenopeo sarebbe Antonio Conte che però è sempre stato restio ad accettare un incarico a stagione iniziata.
La pista più concreta è invece quella che porta a Igor Tudor, che l’anno scorso è riuscito a far piazzare il Marsiglia al terzo posto in Ligue 1. In carriera ha allenato Hajduk Spalato, Galatasaray, Udinese e Verona – e proprio con gli scaligeri ha ottenuto la definitiva consacrazione da allenatore. Non solo, perché non sarebbe da escludere un ritorno di fiamma per Walter Mazzarri che il Napoli l’ha guidato per quattro anni dal 2009 al 2013 – è fermo da maggio 2022, quando è stato esonerato a Cagliari dopo esser subentrato a Leonardo Semplici.