La nuova direttiva Ue spingerà moltissimi a dover cambiare gli elettrodomestici per non sostenere spese eccessive.
L’obiettivo generalizzato è quello di realizzare abitazioni e unità abitative sempre più green con precisi modelli che determineranno la necessità, per tutti i Paesi, di ristrutturare le abitazioni. La Commissione europea ha dato seguito al Green Deal proprio per arrivare nel tempo a zero emissioni e alla neutralità climatica.
Questa decisione però passa inevitabilmente per le tasche dei cittadini che devono rispondere alle esigenze generali attraverso l’uso di tecnologie e prodotti a norma e anche con ristrutturazioni interne al fine di poter aderire ai nuovi obblighi.
Elettrodomestici da cambiare: cosa dice la nuova Direttiva Ue
Tutti questi elementi comportano quindi massima attenzione anche per il comparto elettrodomestici e quindi per quelli che saranno gli elementi da cambiare a causa dell’inquinamento. Molti tendono a pensare che il problema sarà solo delle caldaie ma in realtà non è così.
Saranno presi di mira tutti quelli datatati o più in generale non di ultima generazione e soprattutto: condizionatori, cucine a gas, caldaie, frigoriferi. L’obiettivo pertanto è la lotta agli idrofluorocarburi, ovvero i F-gas. L’obbligo di intervenire sarà a partire da gennaio 2024, la data quindi non è poi così lontana. Si inizia con lo stop all’acquisto e all’installazione delle caldaie a gas che sono impianti altamente inquinanti, poi in maniera progressiva dovranno scomparire del tutto entro il 2029. Attenzione perché dal 2026 non saranno più disponibili gli incentivi per la sostituzione delle caldaie.
Per quanto concerne le cucine invece questo passaggio, che sarà graduale, spingerà comunque alla necessità di procedere con la sostituzione delle caldaie a gas verso quelle a induzione che non sono inquinanti. Il nuovo obbligo attacca anche i frigorifero. Ancora oggi sono tantissime le persone che hanno un elettrodomestico datato che consuma molto e inquina. Secondo la nuova legge questi dovranno essere aboliti.
Anche per quanto riguarda i condizionatori bisognerà intervenire perché quelli di vecchia data utilizzano un gas al loro interno che sarà bandito sul mercato. Quindi, in base anche agli incentivi, si può procedere a stretto giro per poter effettuare la sostituzione prima che questi elementi siano obbligatori per tutti ma privi di sostegno economico per la cittadinanza.
In generale il lavoro che si va a fare è quello di rendere i gas obsoleti dal 2039 e poi del tutto eliminati entro il 2050.
Questo si unirà anche alla necessità di procedere con la ristrutturazione delle case: entro il 2030 tutte devono raggiungere la classe E, nel 2033 la classe D ed entro il 2040 un livello più elevato tale da portare progressivamente a zero emissioni entro il 2050.