I pericoli di Internet sono ormai noti a tutti e sono soprattutto i minori ad esserne vittime ed incorrere in situazioni spiacevoli.
Sono state dettate delle nuove regole a tutala dei minorenni. Chiunque ha un figlio adolescente sa quanto possa essere difficile proteggerlo dai rischi della rete. Dopo i numerosi fatti di cronaca verificatisi in tutto il mondo. La questione è giunta sino ai maggiori enti e i diversi stati europei hanno deciso di stabilire delle regole affinché si potenziasse la protezione a favore dei minorenni che utilizzano il cellulare. Sono delle restrizioni che rispondono ad esigenze protettive e che qualsiasi genitore può utilizzare.
A partire dal 21 novembre 2023 le SIM intestate ai minori avranno un sistema automatico di parental control che andrà automaticamente a limitare la navigazione.
Agcom: vietato l’accesso a questi siti per i minorenni
Per i minorenni che utilizzano i telefoni cellulari e che hanno SIM intestate, non sarà dunque possibile accedere a siti pericolosi. Il genitore che voglia limitare l’accesso del figlio a siti internet lesivi per il suo benessere psicofisico deve acquistare una nuova scheda SIM ed intestarla a suo nome, il blocco agirà in modo automatico.
Il blocco non necessita di previo pagamento dunque è gratis, grazie ad una delibera dell’Agcom, Autorità Garante Comunicazioni. Inoltre è stato stabilito che gli operatori telefonici debbono applicare il blocco di default in tutti quei casi in cui sulle SIM siano attive delle offerte dedicate ai minorenni.
L’Agcom ha reso pubblico un elenco contenente delle categorie di siti che debbono essere sottoposti al blocco parental control. Vi rientrano i siti aventi contenuti per adulti: siti web destinati alla fruizione di un pubblico maggiorenne, nei quali vengono mostrate nudità totale o parziale in un contesto sessuale pornografico o di attività orientate al sesso. Altresì il blocco parental control si attiva in modo automatico per i minori con riguardo a siti contenenti informazioni relative al gioco d’azzardo, alle scommesse o che ne promuovono l’esercizio.
Altresì è vietato l’accesso ai minori ai siti che promuovono violenza in tutte le sue forme sia fisica che psicologica. È vietato l’accesso a tutti quei siti nei quali viene promosso l’uso di stupefacenti, dell’alcool, di attività che incitano all’anoressia, alla bulimia o nelle quali vi è un’incitazione generica all’odio e alla discriminazione. È vietato ai minori l’accesso ai siti che forniscono o promuovono metodi per incentivare all’uso di maledizioni o poteri magici. L’Agcom renderà poi noti i criteri per identificare nello specifico i siti da bloccare, assicurando ai genitori la discrezionalità di scegliere quali siti vietare ai minori.