Per coloro che rispettano i limiti ISEE, è prevista anche quest’anno una riduzione della TARI: requisiti, richiesta e valore dello sconto.
Tra i vari incentivi a cui si può fare riferimento quest’anno, c’è anche il bonus TARI. Si tratta di uno sconto in bolletta che, in alcuni casi, vede l’esenzione totale dell’importo.
L’incentivo è stato introdotto già dal 2020 nel decreto fiscale, ma sarà valido anche per questo 2023. L’agevolazione, insieme al bonus luce e gas e al bonus idrico, rientra nell’ecosistema del bonus sociale, destinato ai nuclei familiari con ISEE entro i limiti stabiliti. Visto che si tratta di una parte integrante del sostegno alle bollette, è applicato in automatico alle famiglie che rientrano in determinati requisiti reddituali.
Bonus TARI 2023/2024: a chi spetta e a quanto ammonta
La Manovra fiscale sulla quale il Governo sta lavorando, prevede la cancellazione di alcuni bonus per il 2024. Per fortuna, quello che interessa la TARI, ossia l’agevolazione economica che riduce la spesa per i rifiuti per i nuclei familiari in difficoltà, sembra destinata rimanere a supporto dei cittadini anche per il prossimo 2024.
Tuttavia, può essere che alcuni nuclei familiari non abbiano mai presentato l’ISEE, o quest’anno presentano un reddito inferiore a quello stabilito. In questi casi, può capitare di trovarsi uno sconto sulla tassa o addirittura l’esenzione.
Il bonus TARI, rientrando dunque nel bonus sociale, prevede gli stessi requisiti necessari dei comuni bonus bollette. Sebbene possa sembrare la stessa agevolazione applicata in servizi differenti, così come per le esenzioni per la TARI, per capire la somma precisa dello sconto si deve fare riferimento alle regole previste dal proprio Comune di residenza, che può prevedere anche un’esenzione totale dell’importo.
In linea massima, oltre alla somma dello sconto, possono usufruire del bonus Sociale (e dunque anche del bonus TARI), coloro che possiedono almeno uno di questi requisiti: un nucleo familiare con ISEE fino a 8.265 euro, fanno parte di famiglie numerose con ISEE fino a 20.000 euro, o beneficiari del reddito o pensione di cittadinanza.
Sebbene queste siano le regole base per accedere all’assegno, è importante visionare le regole del proprio Comune di residenza, che può scegliere in autonomia, oltre a determinare la somma dello sconto o le regole dell’esenzione, anche il limite ISEE per l’accesso all’agevolazione. Alla luce di ciò, il bonus TARI viene applicato in automatico alle famiglie in difficoltà, a patto che abbiano aggiornato in maniera corretta la dichiarazione ISEE.