In molti desiderano un aumento in busta paga, ma davvero pochi sanno davvero come ottenerlo: sono 5 i segreti rilevanti.
Più che aver diritto, si può parlare di chi, sfruttando questi 5 canali, è riuscito tranquillamente nel suo intento di avere un aumento in busta paga. Non si tratta dunque di qualche clausola sconosciuta del proprio contratto, ma semplicemente di alcuni trucchi psicologici che permettono di avanzare una richiesta tanto complessa quanto importante. Sebbene possa sembrare un’impresa difficile, è inutile negare che lo stipendio è indispensabile nella vita di ognuno di noi.
Partiamo dal presupposto che, prima di richiedere un aumento bisogna in primis meritarlo. Questo è possibile lavorando sodo e portando un certo valore all’azienda stessa. Se questo accade ma non si è comunque premiati, può risultare indispensabile fare un passo avanti.
Spesso, quando si svolge costantemente un buon lavoro, si prova la necessità di essere in un qualche modo premiati per questo. Lo stesso andrebbe applicato per motivare gli stessi dipendenti a fare di più. Tuttavia, quando questo non accade, può risultare davvero importante prendere sicurezza in se stessi ed esporre quella proposta tanto bramata. Ed è proprio il modo in cui viene avanzata la richiesta che può determinare l’esito della risposta. Ecco perché questi 5 canali possono rivelarsi talvolta più importanti anche dei meriti stessi.
Il linguaggio del corpo, per esempio, è davvero determinante: la psicologia ci insegna che per mezzo dei movimenti del corpo è possibile comunicare e percepire uno stato d’animo. Si può avere in mente il discorso perfetto, ma se questo verrà fatto trasmettendo con il corpo una certa insicurezza, quasi per certo la proposta non verrà accettata. Per evitare questa spiacevole situazione è di vitale importanza mettere da parte il nervosismo. Gli esperti consigliano di assumere una posizione di potere: mani sul tavolo per trasmettere sicurezza, mantenendo il contatto visivo.
Il secondo consiglio è quello di avanzare una proposta più alta: secondo uno studio dell’Ohio State e della Vanderbilt University, esiste un trucco psicologico abbastanza efficace chiamato “Anchoring”. La tecnica consiste nel dare il primo suggerimento per segnare il percorso della trattativa, lanciando una proposta più alta. Quasi sicuramente la persona abbasserà la cifra, ma la manterrà comunque in linea con ciò che si ha in mente.
Il terzo spunto è il potere di altre offerte: se si ammette di aver ricevuto una proposta più allettante, sarà più semplice ottenere un aumento. Questo, ovviamente, vale solamente nel caso in cui il proprio datore di lavoro conosca ed apprezzi davvero l’operato del dipendente.
Il quarto consiglio è la connessione personale: parlare delle proprie vicende personali ed incitare l’altra persona a farlo, garantisce degli effetti positivi sul rapporto. Secondo una ricerca della neuroscienziata di Harvard Diana Tamir, gli effetti neurologici prodotti dalla condivisione di queste storie, genera delle sensazioni di piacere davvero forti, che ovviamente vanno ad influire sulla stima dell’altro.
Ultimo, ma non meno importante, il potere del sorriso: si tratta di uno dei consigli più efficaci, anche quando ad essere in ballo è una negoziazione. Il sorriso, infatti, ha un potere sottile in grado di influenzare in maniera positiva la persona che abbiamo di fronte. Questo è realmente in grado di aumentare le possibilità che qualcuno accetti la nostra proposta.
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