La felicità non è data solo dalle grandi cose ma anche dai piccoli gesti che sono, inoltre, più facili da compiere.
Ci si concentra molto spesso sulla complessità quindi dai benefici che possono arrivare da cambiamenti incredibili della vita che sono poi di fatto complessi da realizzare, sottovalutando la portata dell’insieme delle tantissime piccole cose.
Per questo motivo “educare” alla felicità è molto importante consente di focalizzarsi su tutte le cose belle della vita che vanno ben oltre l’aspetto economico, che ovviamente aiuta ed è importante per tutti. Un cambiamento piccolo è un granello di sabbia che va a cumularsi con gli altri e quindi iniziare è sempre fondamentale.
I gesti che regalano attimi di grande felicità
Secondo un sondaggio svolto in un centro commerciale, basato proprio su cosa può cambiare e dare felicità in una giornata, è molto curioso comprendere le risposte e come riguardino aspetti diversi della vita di tutti i giorni.
In alcuni casi relativamente a cose materiali ad esempio trovare dei soldi per strada, in una giacca che non veniva indossata da un po’ di tempo, in altri casi però è bello notare come la felicità sia legata ad altri fattori, l’abbraccio di un genitore anziano, l’ascolto alla radio casualmente della canzone preferita, il semaforo verde sulla strada, la prima parola di un figlio, manifestazioni d’amore del proprio partner.
L’espressione di questi elementi è importante perché consente di capire come la vita abbia tante sfaccettature differenti e che quindi è importante focalizzarsi non solo su quei cambiamenti epocali che possono stravolgere la vita ma anche sulle piccole cose che possono fare la differenza.
Le dieci cose per cui le persone hanno espresso maggiore condivisione sono state: al primo trovare soldi nei jeans o nel cappotto, al secondo posto ricevere un rimborso a sorpresa e al terzo posto avere un complimento da uno sconosciuto. A seguire invece qualcuno che ti lascia passare al supermercato, quindi ascoltare la canzone preferita alla radio, bonus sul lavoro, semaforo verde, prima parola di un bambino e poi affetto dal partner. Al decimo posto invece si colloca essere capiti da una persona immediatamente di qualcosa di cui si sta parlando.
Ce ne sono anche altre molto carine dal trovare un oggetto creduto perso, svegliarsi prima della sveglia o dormire di più, essere convinti che sia giovedì ma in realtà è venerdì, ricevere un biglietto o una cartolina, sentire l’odore di casa, quello dell’infanzia, assistere ad una proposta di matrimonio, riceverne una, trascorrere tempo di qualità con qualcuno.
