Ridurre il girovita è possibile, ma non bisogna cadere vittime del marketing o di professionisti poco seri. Questi esercizi sono una burla!
Indipendentemente dal peso, il grasso addominale è una vera rogna per chi accumula gli snack proprio in quel punto. Ridurre il girovita è possibile, ma bisogna davvero conoscere gli allenamenti giusti. Non perché questi siano sbagliati a prescindere, ma è vero che non valgono assolutamente per tutti, e non sono così “efficaci” come dicono. In una parola: sono tutta scena. Infatti, è meglio allontanarsi dai personal trainer che propongono “aria fritta” solo per essere alla moda, perché illudono sul risultato. Ecco quali sono gli esercizi inutili e perché.
Fare attività fisica è fonte di benessere sia per il corpo che per la mente, e solo in questo modo lo spirito di ognuno può essere pronto ad affrontare al meglio la giornata. La quotidianità di ognuno è fatta di sfide, forse non vanno vinte tutte, ma quel che è certo è che non bisogna mai arrendersi, anche quando ridurre il girovita sembra impossibile. La pancia può essere anche semplicemente gonfia, oppure ricca di liquidi non eliminati. Il grasso addominale viene chiamato con il gergo “muffin top” e riguarda lo strato di grasso che si accumula tra la pancia, la zona lombare della schiena, e i fianchi. Il problema non è l’estetica, perché ognuno è bello così com’è. Questo grasso però va eliminato in ogni modo, perché è un guaio per la salute.
Ridurre il girovita: consigli e verità sul benessere
Si tratta di uno strato di grasso situato in grande profondità, appunto “sottocutaneo”, e può fare davvero male all’intero organismo pregiudicandone il funzionamento. Circonda organi vitali come fegato ed intestino, quindi eliminarlo è il primo passo per stare in salute. È bene ribadire che né magro è bello, né grasso lo è, l’importante è essere sé stessi senza seguire gli standard sociali, ma farlo rimanendo in uno stato di piena salute. Quindi, sarebbe più corretto dire: “sano è bellissimo!”
Quali sono gli esercizi che vengono propinati da personal trainer farlocchi? Quelli che fanno scena, che fanno sentire “atleti”, ma che in realtà sono semplicemente degli allenamenti di facciata. Non serve “stancarsi” come matti o fare acrobazie per ridurre il girovita. Quel che serve è seguire un allenamento personalizzato e legarlo ad un’alimentazione sana e bilanciata. Senza dimenticare di allontanare lo stress, anche quello è fonte di malessere. Chi è stressato produce più cortisolo, il quale provoca una sensazione di gonfiore che fa sentire “ingrassati.”
Il primo esercizio da evitare è il plank, per quanto possa “stancare”, non è quello più adatto per ridurre il girovita nel caso in cui questo sia molto ampio. Infatti, è perfetto per chi ha già una composizione corporea equilibrata ed è uno sportivo, non può però dirsi lo stesso per chi è in sovrappeso. Questo perché è un esercizio isometrico, cioè statico senza dinamica di movimento. Quindi, chi non ha forza muscolare non può stare per lungo tempo in posizione, e di conseguenza non dimagrisce.
Segue un altro allenamento, ottimo per gli atleti, ma meno per chi non lo è. Si tratta dei side bends, cioè i piegamento laterali con manubrio. Flettono e allungano pochissimo il muscolo, quindi ammenoché non si facciano centinaia di ripetizioni, non serve a nulla. Infine, per quanto possa risultare efficace per chi è atletico, il sit up è una perdita di tempo per chi ha una schiena poco robusta: non fa ridurre il girovita.
Allora, quali fare? Innanzitutto, occorre farsi seguire da un nutrizionista ed adottare una dieta adatta. Segue poi fare un po’ di cardio ad alta intensità, gli sprint veloci sono quel che serve. Da unire ai crunch laterali, i quali serviranno come base per costruire la parte centrale dell’addome. Infine, occorre tonificare tutto il corpo, perché non si dimagrisce mai in maniera localizzata, non esiste. Tra i migliori esercizi c’è il burpees. In questo modo ridurre il girovita non sarà più un sogno!