Il laser agli occhi oggi viene ampiamente utilizzato come tecnica primaria per diverse condizioni ma non sono tutti uguali.
Anche se si sente spesso parlare di “laser agli occhi” è utile identificare questa modalità di intervento con sottocategorie che possono fare realmente la differenza. Si parla infatti di terapie mirate a risolvere condizioni patologiche diverse e quindi con risultati che possono variare.
Tutte le terapie sono funzionali allo scopo ma hanno costi diversi, laddove eseguite in regime privato, e comunque anche uno scopo che varia ed è importante comprendere per la propria condizione quale sia più utile. Il laser agli occhi è sempre utile alla correzione dei difetti visivi, questo vuol dire che si può andare a migliorare la condizione di chi è miope, astigmatico, presbite, ipermetrope.
Diversa è poi la questione che riguarda persone con patologie vere e proprie che richiedono un approccio differente e quindi questioni variabili. Ci sono diverse tecniche laser che si possono adottare a seconda della situazione e del paziente. Un’operazione di tipo standard può prevedere un laser ad eccimeri quindi per andare a modificare la cornea oppure a femtosecondi per andare a lavorare profondamente nella cornea.
Una delle tecniche moderne è quella a PRK ovvero prevede di utilizzare un laser ad eccimeri per andare a rimuovere il tessuto esterno della cornea. Il chirurgo esegue questa procedura manualmente con la tecnica classica, quindi senza ricorrere al laser. Il medico rimuoverà prima a l’epitelio e successivamente andrà a correggere la vista.
Pazienti che hanno macchie sulla cornea o condizioni particolari sicuramente richiedono un intervento di questo tipo. È possibile quindi dire che tra le tecniche ci sono differenze in termini di costo, tempi di recupero, dolore posto operatorio. Il tipo di laser però viene stabilito considerando una serie di variabili, come la condizione da correggere, il tipo di difetto, le condizioni generali della persona. In media si va dai 1500 euro ad occhi fino a circa 2000 euro per intervento. Tuttavia si possono anche in questo caso considerare varianti differenti come il luogo in cui viene svolto il tutto.
Il recupero varia dal giorno successivo all’intervento fino a 6 settimane, per quanto riguarda l’aspetto generale di ripresa anche fino a due settimane e per il dolore si va dall’assenza totale a circa 6 giorni massimo. Va ricordato però che il Sistema Sanitario Nazionale permette a tutti i cittadini di rivolgersi a ospedali e centri specializzati in forma gratuita. Le informazioni in merito sono reperibili nei relativi presidi.
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