Avete mai sentito parlare del Phubbing? Si tratta di un fenomeno sempre più diffuso e che ha colpito tutti almeno una volta nella vita.
Negli ultimi anni sono nati tantissimi fenomeni sociali generati quasi interamente dal mondo del web e della tecnologia e che, purtroppo, hanno influito negativamente sui rapporti interpersonali. Tante volte per esempio si è parlato del fenomeno del ghosting, ma ancora più diffuso a parere di molti è il fenomeno del phubbing che colpisce tante persone, sia che ne siano consapevoli sia che magari non ci fanno molto caso.
Così come tanti altri fenomeni che finiscono col suffisso “-ing“, anche il Phubbing è un fenomeno diffusosi a causa della tecnologia e di internet. Si tratta di un comportamento molto diffuso e al quale quasi sicuramente almeno una volta nella vita hanno assistito tutti quando sono usciti in compagnia di amici, colleghi o del proprio partner.
Phubbing: ecco perché non bisogna arrabbiarsi quando succede
Molto spesso quando si parla di questi fenomeni sociali nati dalla diffusione della tecnologia e di internet, si dice che sono comportamenti negativi da estirpare, ma per quanto riguarda il phubbing la situazione è leggermente diversa.
Si tratta di un comportamento che sicuramente può dar fastidio alle persone, ma che non è sempre dettato da una motivazione valida: spesso si tratta di un’abitudine che molti individui hanno senza nemmeno pensarci.
Il phubbing, la cui parola è una crasi tra “phone” e “snubbing“, è un fenomeno che spinge molte persone a controllare di continuo il proprio smartphone quando sono in compagnia di amici o in generale di altre persone, sia fuori casa che magari in casa. Controllare compulsivamente lo smartphone è un’azione che può dar fastidio alle altre persone dato che potrebbero pensare che la loro compagnia non è affatto gradita.
Lo smartphone è uno strumento che ha aiutato tantissime persone a sentirsi bene con loro stesse, a combattere la timidezza e a volte anche la depressione: ecco perché ci sono alcune persone che non lo mollano un secondo e lo controllano compulsivamente anche quando sono in compagnia di altre persone. Alcuni studi hanno dimostrato che questo comportamento aiuta determinate persone a combattere l’ansia sociale.
Proprio per questo motivo le persone che “phubbano” non dovrebbero essere subito richiamate o tacciate di essere maleducate, ma bisogna prima capire come si stanno sentendo in quel momento. Chiaramente non sempre questo è il motivo e ci sono tante persone che controllano lo smartphone esclusivamente perché si stanno annoiando.
