La carenza di vitamina D non è irrisolvibile se si interviene a tempo debito. Mangiare questi alimenti, sostituisce qualsiasi integratore!
Avere carenza di vitamina D durante le stagioni più fredde, specialmente se si vive in ambienti dove il sole splende poco, è inevitabile. Fortunatamente esistono delle piccole soluzioni che apportate quotidianamente potrebbero risolvere la penuria alimentare in questione. Certo, avere la possibilità di fare una passeggiata al sole non è una cattiva idea, ma al tempo stesso sarebbe preferibile adottare uno stile di vita sano.
Unire i consigli alimentari del giorno a sane abitudini, potrebbe essere la svolta necessaria per ottenere anche quel benessere emotivo che in molti contesti manca. Non è assurdo, ma avere delle carenze alimentari come quella della Vitamina D, potrebbe influire sull’umore e lo stato mentale delle persone.
Carenza di vitamina D, ecco come combatterla!
Svegliarsi al mattino, fare colazione con energia e grinta, e ricominciare ogni giornata con la giusta dose di propositività, è l’atto d’amore migliore che si possa realizzare. Così, consigliamo quali sono gli alimenti migliori per aiutare il corpo, anzi l’intero organismo considerando pure la mente.
Senza dubbio ci sono degli alimenti che nei periodi più freddi, è impossibile trovare. Si tratta di tutti quei prodotti che crescono e maturano quando il clima è caldo o all’inizio della primavera. Per cui non si consigliano cibi impossibili da reperire, ma tutti quelli che durante i mesi autunnali ed invernali, possono essere facilmente acquistati persino al supermercato sotto casa. Ecco quali sono gli alleati migliori per sostenere la Vitamina D.
Mangiando questi alimenti l’organismo ne giova fin dai primi momenti. Si tratta di avere ossa più forti, un colorito più sano, ed occhi carichi di energia, quella che serve per affrontare le sfide del quotidiano. A parlare è la specialista Maria Luisa Brandi, dottoressa in Endocrinologia e Malattie del Metabolismo. Ritiene che sia fondamentale ogni giorno esporsi almeno 30 minuti al sole, con le dovute protezioni certo.
Uova, funghi, carne di maiale e manzo sono tra le fonti proteiche che maggiormente contengono vitamina D. Segue anche l’assunzione di pesci grassi come sogliola, merluzzo e sgombro. E le verdure? Spinaci e bietole sono il sacro Graal del sostentamento della vitamina D. Questo lo spiega direttamente la specialista:
<<Il suo principale ruolo è di regolare l’assorbimento intestinale di calcio e fosforo, favorendo la normale formazione e mineralizzazione dell’osso. Inoltre garantisce una normale contrattilità muscolare e interagisce con il sistema immunitario esercitando un effetto immunomodulante>>.
Quindi, se la D2 viene assorbita dalle fonti vegetali, è possibile poi favorire l’assunzione della D3 dall’esposizione responsabile ai raggi solari, i quali ricordiamo sono sempre più violenti a causa dell’inquinamento atmosferico. Delle semplici analisi del sangue permettono di capire se la vitamina D è presente nelle giuste quantità, o ci sono carenze.