Bonus auto 80%: clamorosa sorpresa del Governo da cogliere al volo, cifre e modalità di accesso

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Bonus per le vetture, come ottenerlo (portalino.it)

Il governo ha disposto un nuovo maxi bonus per gli automobilisti al fine di coprire l’80% delle spese sostenute nel 2022.

Un’ottima opportunità di rientrare dei costi vivi dello scorso anno, soprattutto in aggiunta a quei bonus già disposti in precedenza legati alla revisione della vettura e ad altre tipologie di sconto specifiche per agevolazioni legate al reddito.

Bonus auto: come fare domanda

Dopo l’attivazione del beneficio economico per l’acquisto di scooter e prodotti elettrici, prendono avvio le domande per l’incentivo che riguarderà unicamente i clienti privati e che sarà attivo fino a novembre.

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Nuovo bonus auto all’80% (portalino.it)

Il bonus auto all’80% andrà a coprire le spese per le vetture elettriche e, in particolare, quelli che sono i costi sostenuti per l’installazione delle colonnine di ricarica. Il beneficio, nominato Colonnine domestiche è pari all’80% ed integra i costi per i veicoli e i mezzi alimentati con energia.

Un passo avanti importante non solo relativamente a quella che è la spesa per le strutture e quindi gli spazi adeguati al rifornimento ma anche per dotarsi di auto di ultima generazione. Il beneficio sarà corrisposto nella misura dell’80% della cifra spesa e direttamente su conto corrente. Sono stati stanziati 80 milioni, le domande sono attive e ci sarà un tempo limite, fissato a 2 novembre, per poterle presentare.

Come inviare la domanda

Le richieste vanno inviate mediante Invitalia, la loro ammissione e quindi l’erogazione dei fondi è disposta in ordine cronologico quindi, sostanzialmente, quelli che arriveranno per primi hanno sicuramente maggiori possibilità di ottenere il rimborso. Vanno compilati tutti i dati richiesti, le specifiche e i dettagli relativi alla vettura e alla persona, facendo attenzione all’IBAN per l’erogazione del beneficio stesso.

L’acquisto di colonnine e wallbox per il 2023 è fissato all’anno precedente, quindi per i costi del 2022. I limiti di spesa previsti sono di 1500 euro e 8000 euro. Il finanziamento dovrebbe essere ulteriormente esteso per il prossimo anno, in quel caso quindi ci sarà un’implementazione di 40 milioni di euro. Coloro che fanno inserire oggi uno strumento di questo tipo potranno sicuramente procedere alla richiesta il prossimo anno.

Le spese vanno a coprire tutto ciò che riguarda l’impianto. Quindi non solo l’installazione della colonna ma: le opere edili necessarie, l’impianto effettivo, il monitoraggio, la progettazione, i lavori di messa in sicurezza e anche i costi di connessione alla rete elettrica, anche laddove l’utente abbia provveduto ad installare un nuovo POD. Tutti questi costi ovviamente devono essere fatturati e quindi ben visibili nel dettaglio, per tutti i controlli del caso. Le cifre corrispondenti all’80%, saranno erogate alla persona intestataria nelle tempistiche utili previste dal bando.

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