Secondo la leggenda siciliana i gelsi rossi sono protagonisti di una vicenda d’amore che nessuno conosce. La tradizione supera la fantasia.
Quante volte ti sei chiesto perché l’amore ti fa così tanto soffrire, ma nonostante tutto non puoi fare a meno della persona del cuore? Ebbene, dietro tanto sentimento, c’è sempre un po’ di tristezza. Altrimenti, non potrebbe definirsi così potente: il valore ha sempre una base di affetto e distruzione. Non lo dice solo l’eros e il thanatos della psicoanalisi freudiana, ma anche la storia che stiamo per narrare oggi. E’ un mix di leggenda e realtà. L’atmosfera è sicula, ma l’amore è universale.
Chiunque parli d’amore ha bene in mente quanto questo sia fonte di felicità e al tempo stesso malessere. Questo perché tutto il mondo lo conosce allo stesso modo: appunto è universale. L’amore si manifesta in una carezza, bacio ed abbraccio, in modo concreto, fisico e potente. Lo si riconosce in uno sguardo e nella domanda “Stai bene oggi”, senza dimenticare che i veri complici ed amanti ci sono sempre l’uno per l’altra, qualsiasi cosa accada.
Se hai la fortuna di aver questo tra le mani, non lasciartelo scappare, e lotta sempre per il tuo amore. Secondo la leggenda siciliana però due amanti sono stati causa dei gelsi rossi, e la ragione ti sconvolgerà.
Fatte le giuste premesse sulla potenza dell’amore, sia nel bene che nel male, scopriamo perché secondo questa leggenda siciliana i gelsi sono rossi. E’ una storia toccante, nella quale però metaforicamente in tanti possono riconoscersi. La raccontiamo affinché chiunque stia passando un momento di tristezza, possa coglierne il senso e far tesoro dell’insegnamento di questa leggenda. I protagonisti sono due ragazzi di origine sicula che hanno bene in mente cosa provano, ma c’è qualcosa che li ostacola.
I loro nomi sono Piramo e Tisbe, e si amano follemente. Peccato che i genitori non approvino quanto c’è nei loro cuori. Allora, entrambe le famiglie si mettono in mezzo, e li rinchiudono lontani. In una cantina lei, in un’altra lui, ma mediante dolci parole sussurrate attraverso una fessura che li separa, riescono ad organizzare la loro fuga d’amore. Romantico, delicato, ma estremamente promettente, come tutte le storie d’amore ai loro inizi prima di essere consumate.
Arriva il momento dell’incontro, l’appuntamento è sotto un albero di gelsi bianchi. Tisbe giunge per prima, e scorge una leonessa, spaventata scappa via e perde lo scialle che aveva in dosso. Giunge Piramo, alla vista dello scialle ridotto in brandelli, pensa il peggio per la propria amata, e da bravo Romeo, si uccide. Torna anche Tisbe, addolorata per l’accaduto, fa proprio come Giulietta, si toglie anch’essa la vita.
Il loro sangue sgorga nelle radici dell’albero di gelsi che per volere degli Dei diventano rossi come la loro passione e l’amore che li ha legati ad un tragico destino. Cosa insegna la leggenda? Che ogni amore ha le sue tristezze e difficoltà, ma che due amanti per la vita terranno sempre l’uno per l’altra anche nei momenti peggiori. Ecco perché i gelsi sono rossi: per ricordare quanto l’amore vero costi sacrifici.
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